Andrea Nesti
DANTEUM
Concerto per pianoforte e voce narrante
Musica di Andrea Nesti.

L'idea del progetto Danteum nasce dopo aver osservato i quadri, realizzati dal pittore Raffaello Mori, che illustrano in maniera unica, innovativa e contemporanea i canti della Commedia e i racconti del Libro della scala.
Di quest'ultimo accenneremo più avanti.
Il concerto è un atto unico durante il quale la musica scritta (raccomando al pianista di suonarla come fosse un'improvvisazione) e la musica da improvvisare (questa volta eseguita come fosse scritta) intercala, contrappunta e completa i versi declamati dalla voce.
Il concerto comincia con l'inferno.
E' una landa desolata e desolante. Senza fine. Silenziosa.
Tuonanti grappoli di note (cluster) realizzati sulla tastiera del pianoforte ricordano il castigo, il supplizio di chi in quel luogo è condannato.
Poi inizia il percorso indugiante del Purgatorio con suoni contrapposti acuti e gravi, finanche sull'arpa dello strumento, alla ricerca di un coerente e sereno equilibrio tra le varie sonorità.
Ed infine il torrenziale Paradiso con fiumi di note incessanti ed incalzanti.
Alcune di loro, per dinamica e registro, emergono sulle altre e le invitano a seguirle sempre più sù, verso l'alto. Oltre ad una descrizione sonora della "Commedia" e del "Libro" direi che la musica è un'impressione, una suggestione che mira ad accompagnare l'ascoltatore durante il viaggio.
Non solo quello dantesco però, da noi tutti conosciuto, ma per la prima volta affronta anche un'altro "cammino" compiuto durante un sogno e in una sola notte dal profeta Maometto. I versi recitati infatti saranno estratti sì dalla Commedia ma anche dal Libro della Scala che racconta appunto del viaggio che il Profeta compì nell'Inferno e nel Paradiso.
Infine credo (e mi auguro) che questo concerto e queste somiglianze tra i due libri siano un'occasione per gli ascoltatori per riflettere e magari approfondire su quanto il Libro della Scala - scritto secoli prima della Commedia dal Nunzio di Dio Maometto e portato a Firenze da Brunetto Latini, uno degli insegnanti di Dante - possa aver ispirato il nostro Poeta.

(Andrea Nesti)

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